Infinito, de Giacomo Leopardi (la poesía italiana más famosa del mundo (siglo 19).
Sempre caro mi fu quest’ermo colle,
e questa siepe, che da tanta parte
dell’ultimo orizzonte il guardo esclude.
Ma sedendo e mirando, interminati
spazi di là da quella,e sovrumani
silenzi, e profondissima quiete
io nel pensier mi fingo, ove per poco
il cor non si spaura. E come il vento
odo stormir tra queste piante, io quello
infinito silenzio a questa voce
vo comparando: e mi sovvien l’eterno,
e le morte stagioni, e la presente
e viva, e il suon di lei. Così tra questa
immensità s’annega il pensier mio:e il naufragar m’è dolce in questo mare.
En la voz de Massimo Silvotti, poeta italiano
Director del Museo della Poesia Piccolo de Piacenza,
Italia.
Artista, poeta, ensayista, dramaturgo. Creador de espectáculos individuales y colectivos (con la participación de cientos de poetas y artistas italianos y extranjeros) y curador de exposiciones; Es el creador y director del Pequeño Museo de Poesía de Piacenza (el único museo de poesía de Europa) y miembro permanente de los Museos de Piacenza. Ha recibido premios y reconocimientos nacionales e internacionales. Ha colaborado con museos e instituciones culturales públicas y privadas. Ha colaborado con artistas contemporáneos, poetas y críticos. Sus numerosas actividades han sido destacadas por periódicos nacionales e internacionales. Es autor del Manifiesto de la pintura de Realismo Terminal Il punto di fuga siamo noi. El Realismo Terminal es un movimiento artístico y literario fundado por el poeta Guido Oldani). En el campo poético ha colaborado con revistas literarias también a nivel internacional y sus poemas están presentes en numerosas antologías.
Biografia en italiano
Artista, poeta, saggista, drammaturgo; ideatore di performance individuali e collettive (che hanno coinvolto centinaia di poeti e artisti italiani e stranieri) e curatore di mostre; è ideatore e direttore del Piccolo Museo della Poesia di Piacenza (unico museo della poesia in Europa) e membro permanente di Piacenza Musei. Ha ricevuto premi e riconoscimenti nazionali e internazionali. Ha collaborato con Musei e Istituzioni culturali pubbliche e private. Ha collaborato con artisti, poeti e critici contemporanei. Delle sue numerose attività si sono occupate Testate giornalistiche, nazionali e internazionali. È l’autore del Manifesto di pittura del Realismo terminale Il punto di fuga siamo noi (il Realismo terminale è un Movimento artistico e letterario fondato dal poeta Guido Oldani). Nel campo poetico ha collaborato con Riviste letterarie anche internazionali e le sue poesie sono presenti in numerose antologie; queste le principali pubblicazioni:
- L’ ulivo e il suo respiro – ricerca sulla felicità (Puntoacapo editrice, 2020).
- Toccare la Poesia del nuovo millennio (atelierpoesia.it, 2019)
- La fiumana di Oldani (Rivista Atelier, 2018);
- Per un Manifesto di pittura del Realismo terminale – Il punto di fuga siamo noi (Italian Poetry Review – Columbia University, 2017);
- Ungaretti e la Grande Guerra – L’Acrobata sull’acqua, con nota di Guido Oldani (Zona Franca, 2015);
- Liberi intrecci – codici dell’anima nel linguaggio poetico (Vicolo del Pavone, 2012);
- La mezza luna – viaggio nei conflitti dell’uomo (Vicolo del Pavone, 2001).
Il Piccolo Museo della Poesia di Piacenza
ha sede presso l’Oratorio di S. Cristoforo (autentico gioiello della Storia dell’arte), la cui cupola è interamente affrescata da Ferdinando Bibiena.
La storia:
Il Piccolo Museo della Poesia le Incolmabili fenditure è nato a Piacenza il 17 maggio 2014 per iniziativa di Massimo Silvotti, poeta e artista italiano che ne è anche il direttore generale. A Silvotti, nelle funzioni rispettivamente di condirettrice generale e direttrice del Comitato scientifico, sono affiancate due poetesse, Sabrina De Canio e Giusy Cafari Panico. A presiedere il Comitato Scientifico, il poeta Guido Oldani, direttore per Mursia della collana Argani di Poesia e ideatore della Poetica del Realismo terminale. Il museo, dal 2016, è censito da ISTAT in qualità di unico museo della poesia in Italia (ma sappiamo per certo anche in Europa e forse nel mondo). Si tratta di un un museo privato, inserito ufficialmente nelle Rete Museale piacentina. Focus della collezione museale, il ’900 italiano, ma non mancano meravigliose incursioni nella poesia italiana e mondiale di altri periodi, ’700 e ’800 in particolare. Complessivamente la collezione museale è costituita da poesie inedite e autografe, libri, antologie, riviste letterarie, manifesti letterari, opere di poesia visiva, di poesia concreta, di poesia lineare, quadri e sculture relativi ad autori o poesie, suggestioni poetiche.
Circa i libri di poesia , in molti casi rarissimi o addirittura unici, va detto che la maggior parte è autografata dagli autori; alcuni sono prime edizioni, edizioni di pregio, o addirittura non editi (ovvero solo stampati). Circa le riviste letterarie, il museo possiede una tra le collezioni più complete e rare, attualmente in circolazione; discorso analogo può essere fatto per le antologie. Un discorso a parte riguarda invece il filone della poesia contemporanea che tra l’altro testimonia in modo incontrovertibile della autorevolezza del museo nella percezione del consesso letterario italiano. Da quando il museo è aperto, e con un aumento esponenziale negli ultimi due anni, oltre 300 poeti non solo italiani hanno voluto donare loro opere alla collezione museale; nel complesso circa 800 libri, in numerosi casi autografati. Oltre a questi non sono nemmeno mancati eccezionali doni, come quadri, sculture, installazioni, tutti con una forte attinenza con la poesia.
Circa le poesie inedite e autografe (dei grandi Maestri contemporanei) va sottolineato che si tratta di un patrimonio di impareggiabile valore letterario.
Le attività performative:
Al fianco di una attività museale per così dire consueta, in questi anni il Piccolo Museo della Poesia si è soprattutto caratterizzato per l’ideazione di numerose performance poetico – artistiche in diverse città italiane (alcune delle quali svolte in collaborazione col Movimento del Realismo terminale di Guido Oldani) che hanno visto coinvolti centinaia di poeti e artisti provenienti da tutta Italia:
- Performance #ContagiamociDi Poesia (condirezione di Sabrina De Canio) catena poetica attraverso la Rete: in collegamento oltre mille poeti di 35 paesi e di tutti i continenti. Luogo virtuale (La Rete, a partire dal 21 marzo 2020);
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- Performance La marcia non silenziosa dei Poeti (condirezione di Sabrina De Canio) marcia di poeti con tappe poetiche fino alla Tomba di Dante. Luogo: per le vie del centro storico di Ravenna (Ravenna, autunno 2019);
- Performance La marcia silenziosa dei Poeti che portano il loro museo in regalo marcia silenziosa di poeti e reading poetico sotto la statua di Dante. Luogo: per le vie del centro storico di Firenze fino al monumento di Dante (Firenze, estate 2019);
- Performance I Poeti e la Luna (una notte tra poesia, arte, storia e scienza, nel cinquantesimo anniversario dello sbarco dell’uomo sulla Luna). Luogo: Galleria Alberoni e Parco del Collegio (Piacenza, estate 2019);
- Performance L’infinito finite volte si è trattato di una performance serale e notturna, sia individuale (Silvotti ha letto per oltre sei ore consecutive L’infinito), sia collettiva (dibattito tra scienziati filosofi e critici letterari, reading poetico, balletti e altre performance). Luogo Piazza S. Antonino (Piacenza, estate 2019);
- Performance L’infinito al di qua della siepe conferenza sull’Infinito e reading poetico con la partecipazione, tra gli altri di Giampiero Neri, Tiziano Rossi, Guido Oldani. Luogo Centro di Ricerca “Letteratura e Cultura dell’Italia Unita” – Università Cattolica del Sacro Cuore (Milano, primavera 2019);
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- Performance La piuma sul baratro edizione speciale (condirezione di Sabrina De Canio), 27 ore di letture di poesie ininterrotte in collaborazione con Radio Radicale, con 189 tra poeti e artisti provenienti dall’Italia e dall’estero. Luogo: Teatro Barrio’s e Barrio’s Live (Milano, marzo 2019);
- Ideazione del video Omaggio al Realismo terminale co – ideazione di Sabrina De Canio. Luogo: Museo Mudec, durante il Festival Internazionale della Poesia di Milano (Milano, primavera 2018);
- Mostra fotografica e performance collettiva: Berlino Presenze Corporeità; Espressionismo – Realismo terminale co – ideazione di Sabrina De Canio e partecipazione degli studenti del Liceo artistico Cassinari di Piacenza. Luogo: Piccolo Museo della Poesia (Piacenza, 2018);
- Performance La piuma sul baratro seconda edizione, 25 ore di letture di poesie ininterrotte in collaborazione con il Movimento del Realismo terminale, con 173 tra poeti e artisti provenienti da 18 regioni italiane. Luogo: Palazzo Farnese (Piacenza, autunno 2018);
- Performance Giacomo Leopardi e l’insolvibile dolcezza dei Canti, commento e lettura dei Canti, con musiche di Fryderyk Chopin, con la partecipazione di Sabrina De Canio e Domitilla Colombo (parte recitativa) e Federico Pulina (al pianoforte). Luogo: Conservatorio di Musica Nicolini (Piacenza, primavera 2017);
- Performance La pelle dei pittori e il sangue dei poeti (condirezione artistica di Omar Galliani e con sedici tra pittori e poeti). Luogo: Museo Mudec (Milano, primavera 2017);
- Performance La piuma sul baratro, 25 ore di letture di poesie ininterrotte, con 104 poeti provenienti da 16 regioni italiane, a leggere non loro poesie ma poesie della collezione museale. Luogo: In Piazza Duomo (Piacenza, autunno 2016);
- Direzione artistica The mythical image da Raffaello a Guercino (mostra personale di Gino Gini). Luogo: Piccolo Museo della Poesia (Piacenza, 2016);
- Performance Ungaretti e la Grande Guerra – l’Acrobata sull’acqua (mostra collettiva e itinerante in collaborazione con le Accademie di Belle Arti di Brera e Carrara). Luogo: Palazzo Ducale, Saloni degli Ammannati e degli Staffieri (Lucca, estate 2015) e Piccolo Museo della Poesia (Piacenza, primavera 2015);
- Direzione artistica In dialogo col Realismo Terminale (mostra personale di Giuseppe Donnaloia, con inserti poetici). Luogo: Piccolo Museo della Poesia (Piacenza, 2015);