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La felicità – Guido Oldani

Ognuno pensa a sé, quello gli basta,

come un caveau si vive, sta da solo

e credevamo il mondo virtuale.

di carne invece siamo otto miliardi 

che adesso il virus ci fa riscoprire,

del resto già aristotele pensava,

pur nella moltitudine di scaltri,

felici si è soltanto insieme agli altri. 

 

Guido Oldani

Poeta

Melegnano, Milán, Italia

 

Guido Oldani es el autor de Realismo Terminal. Nació en 1947 en Melegnano (Milán), donde vive. 

 

Biografía en italiano

Guido Oldani è l’autore del Realismo Terminale; nasce nel 1947 a Melegnano (Milano), dove vive. Ha pubblicato sulle principali riviste letterarie del secondo Novecento: da “Alfabeta” a “Paragone” a “Kamen”. E’ del 1985 la raccolta Stilnostro con l’introduzione di Giovanni Raboni. Seguono: Sapone (“Kamen” 2001), La betoniera (Lietocolle 2005), Il cielo di lardo (Mursia 2008),Il realismo terminale (Mursia 2010). E’ presente in diverse antologie, tra cui: Il pensiero dominante (Garzanti 2001), Tutto l’amore che c’è (Einaudi 2003), Almanacco dello Specchio (Mondadori 2008) Antologia di poeti contemporanei (Mursia 2016), Poesia d’oggi. Un’ antologia italiana (Elliot 2016), Novecento non più (La Vita Felice 2016), Luci di posizione (Mursia 2017), Poesie italiane 2016  (Elliot 2017). Per Mursia dirige la Collana di poesia Argani. Collabora al quotidiano “Avvenire” e al quotidiano online “Affaritaliani.it “.

Nel 2019 gli viene assegnato il premio alla carriera, denominato International Poetry Award 1573, all’International Festival of Poetry & Liquor di Luzhou, nella Repubblica Popolare Cinese. L’ultimo capitolo del manuale di letteratura “Amor mi mosse”, a cura di Giuseppe Langella, edizioni Pearson, è dedicato al Realismo Terminale.

 

Contribución al proyecto Memorias de la Pandemia del Pequeño Museo de la Poesía (Piccolo Museo della Poesia) de Piacenza, el único Museo de la poesia en Italia y en Europa, fundado por Massimo Silvotti. 

Poeta perteneciente al nuevo movimiento poético mundial del Realismo Terminal, creado por el famoso poeta italiano Guido Oldani, presidente del Comité científico del Museo.

 

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