Come perla
Come perla
mi lascio inanellare
dal fragile filo dei baratti con il tempo
scorro
al ritmo delle mie sorelle fino al nodo
non mi oppongo
al corso che mi è dato
dove il prima e il dopo
solo io conosco
sbiadisco
in fila indiana
nel silenzio prigioniera
di un bagliore incatenato.
Sabrina De Canio
Poeta
Italia
Como perla
Como perla me dejo enhebrar
por el frágil hilo de los trueques
con el tiempo
fluyo
al ritmo de mis hermanas hasta el nudo
no me opongo
al curso que se me ha dado
donde el antes y el después
solo yo conozco
me opaco
en fila india
en el silencio prisionera
de un resplandor encadenado.
Sabrina De Canio
La tradución de Come perla es de Silvia Cattoni de la Universidad Nacional de Córdoba.
Sabrina De Canio, poeta e intérprete, forma parte del Movimiento de Realismo Terminal fundado por el famoso poeta italiano Guido Oldani (con quien colabora) y es co-directora general y directora del área internacional del Pequeño Museo de Poesía de Piacenza. Como poeta y directora del museo ha sido invitada de honor en festivales, eventos nacionales e internacionales. En 2019 recibió el Primer Premio del Festival Internacional de Poesía, la pluma de Zivodrag Zivkovic en Zenica en Bosnia y fue la mejor autora italiana de 2019 en ese festival.
Biografía en italiano
Sabrina De Canio, poetessa e performer, fa parte del Movimento del Realismo terminale fondato dal famoso poeta italiano Guido Oldani (con il quale collabora) ed è condirettrice generale, e direttrice dell’area internazionale, del Piccolo Museo della Poesia di Piacenza. In veste di poetessa e di direttrice del museo, è stata ospite d’onore in festival, manifestazioni e trasmissioni nazionali e internazionali; nel consesso internazionale, ha inoltre ricevuto primi premi assoluti e importanti riconoscimenti (nel 2019 ha ricevuto il Primo Premio assoluto del Festival internazionale di Poesia, La piuma di Zivodrag Zivkovic a Zenica in Bosnia; in tale Festival è risultata anche la miglior autrice italiana del 2019).
In qualità di performer e direttrice del Museo, ha curato la mostra Berlino – Presenze – Corporeità, Espressionismo – Realismo terminale; ha presentato un video di opere di artisti realisti terminali al Museo internazionale delle Culture Mudec (Milano); ha concorso a organizzare la Seconda edizione de La piuma sul baratro, a Palazzo Farnese (Piacenza); ha diretto l’edizione straordinaria de La piuma sul baratro al Teatro Barrios (Milano); ha promosso e organizzato le Performance, La marcia silenziosa dei Poeti che portano il loro museo in regalo (Firenze) e La Marcia non silenziosa dei poeti (Ravenna); sta dirigendo la catena poetica #ContagiamociDi Poesia (attraverso la Rete), a cui stanno partecipando, già oltre mille poeti di 35 paesi del mondo, in rappresentanza di tutti i continenti. Sul piano strettamente letterario, sono di recente pubblicazione Il Realismo terminale e le sfide del Terzo Millennio sulla Rivista di letteratura e ricerca La Terrazza, la poesia Come perla nella antologia Lunario dei desideri a cura di Vincenzo Guarracino. Ha curato la prefazione del saggio poetico filosofico di recente pubblicazione L’ulivo e il suo respiro – ricerca sulla [della] felicità, di Massimo Silvotti. E’ in corso di pubblicazione una raccolta poetica bilingue in edizione internazionale, una sua partecipazione all’antologia “La poesia nei giorni della paura” (Rayuela Edizioni) e ad una antologia internazionale di poesia contemporanea.
Le sue poesie, dal settembre 2019 ad oggi, sono state presentate in consessi internazionali come al Festival Internazionale di Poesia di Milano (16 maggio 2020) United World of Poetry ( aprile 2020) e appuntamenti settimanali di “Prozor u svijet” (La finestra dei poeti sul mondo), iniziativa internazionale di poesia e musica promossa dall’associazione scrittori croati. Alcune sue poesie sono state tradotte in polacco, serbo-croato, inglese, albanese, spagnolo, pubblicate e divulgate su diverse riviste letterarie, blog,Youtube.
Contribución al proyecto Memorias de la Pandemia del Pequeño Museo de la Poesía (Piccolo Museo della Poesia) de Piacenza, el único Museo de la poesia en Italia y en Europa, fundado por Massimo Silvotti.
Poeta perteneciente al nuevo movimiento poético mundial del Realismo Terminal, creado por el famoso poeta italiano Guido Oldani, presidente del Comité científico del Museo.
Il Piccolo Museo della Poesia di Piacenza
ha sede presso l’Oratorio di S. Cristoforo (autentico gioiello della Storia dell’arte), la cui cupola è interamente affrescata da Ferdinando Bibiena.
La storia
Il Piccolo Museo della Poesia le Incolmabili fenditure è nato a Piacenza il 17 maggio 2014 per iniziativa di Massimo Silvotti, poeta e artista italiano che ne è anche il direttore generale. A Silvotti, nelle funzioni rispettivamente di condirettrice generale e direttrice del Comitato scientifico, sono affiancate due poetesse, Sabrina De Canio e Giusy Cafari Panico. A presiedere il Comitato Scientifico, il poeta Guido Oldani, direttore per Mursia della collana Argani di Poesia e ideatore della Poetica del Realismo terminale. Il museo, dal 2016, è censito da ISTAT in qualità di unico museo della poesia in Italia (ma sappiamo per certo anche in Europa e forse nel mondo). Si tratta di un un museo privato, inserito ufficialmente nelle Rete Museale piacentina. Focus della collezione museale, il ’900 italiano, ma non mancano meravigliose incursioni nella poesia italiana e mondiale di altri periodi, ’700 e ’800 in particolare. Complessivamente la collezione museale è costituita da poesie inedite e autografe, libri, antologie, riviste letterarie, manifesti letterari, opere di poesia visiva, di poesia concreta, di poesia lineare, quadri e sculture relativi ad autori o poesie, suggestioni poetiche.
Circa i libri di poesia , in molti casi rarissimi o addirittura unici, va detto che la maggior parte è autografata dagli autori; alcuni sono prime edizioni, edizioni di pregio, o addirittura non editi (ovvero solo stampati). Circa le riviste letterarie, il museo possiede una tra le collezioni più complete e rare, attualmente in circolazione; discorso analogo può essere fatto per le antologie. Un discorso a parte riguarda invece il filone della poesia contemporanea che tra l’altro testimonia in modo incontrovertibile della autorevolezza del museo nella percezione del consesso letterario italiano. Da quando il museo è aperto, e con un aumento esponenziale negli ultimi due anni, oltre 300 poeti non solo italiani hanno voluto donare loro opere alla collezione museale; nel complesso circa 800 libri, in numerosi casi autografati. Oltre a questi non sono nemmeno mancati eccezionali doni, come quadri, sculture, installazioni, tutti con una forte attinenza con la poesia.
Circa le poesie inedite e autografe (dei grandi Maestri contemporanei) va sottolineato che si tratta di un patrimonio di impareggiabile valore letterario.
Le attività performative
Al fianco di una attività museale per così dire consueta, in questi anni il Piccolo Museo della Poesia si è soprattutto caratterizzato per l’ideazione di numerose performance poetico – artistiche in diverse città italiane (alcune delle quali svolte in collaborazione col Movimento del Realismo terminale di Guido Oldani) che hanno visto coinvolti centinaia di poeti e artisti provenienti da tutta Italia:
- Performance #ContagiamociDi Poesia (condirezione di Sabrina De Canio) catena poetica attraverso la Rete: in collegamento oltre mille poeti di 35 paesi e di tutti i continenti. Luogo virtuale (La Rete, a partire dal 21 marzo 2020);
- Performance La marcia non silenziosa dei Poeti (condirezione di Sabrina De Canio) marcia di poeti con tappe poetiche fino alla Tomba di Dante. Luogo: per le vie del centro storico di Ravenna (Ravenna, autunno 2019);
- Performance La marcia silenziosa dei Poeti che portano il loro museo in regalo marcia silenziosa di poeti e reading poetico sotto la statua di Dante. Luogo: per le vie del centro storico di Firenze fino al monumento di Dante (Firenze, estate 2019);
- Performance I Poeti e la Luna (una notte tra poesia, arte, storia e scienza, nel cinquantesimo anniversario dello sbarco dell’uomo sulla Luna). Luogo: Galleria Alberoni e Parco del Collegio (Piacenza, estate 2019);
- Performance L’infinito finite volte si è trattato di una performance serale e notturna, sia individuale (Silvotti ha letto per oltre sei ore consecutive L’infinito), sia collettiva (dibattito tra scienziati filosofi e critici letterari, reading poetico, balletti e altre performance). Luogo Piazza S. Antonino (Piacenza, estate 2019);
- Performance L’infinito al di qua della siepe conferenza sull’Infinito e reading poetico con la partecipazione, tra gli altri di Giampiero Neri, Tiziano Rossi, Guido Oldani. Luogo Centro di Ricerca “Letteratura e Cultura dell’Italia Unita” – Università Cattolica del Sacro Cuore (Milano, primavera 2019);
- Performance La piuma sul baratro edizione speciale (condirezione di Sabrina De Canio), 27 ore di letture di poesie ininterrotte in collaborazione con Radio Radicale, con 189 tra poeti e artisti provenienti dall’Italia e dall’estero. Luogo: Teatro Barrio’s e Barrio’s Live (Milano, marzo 2019);
- Ideazione del video Omaggio al Realismo terminale co – ideazione di Sabrina De Canio. Luogo: Museo Mudec, durante il Festival Internazionale della Poesia di Milano (Milano, primavera 2018);
- Mostra fotografica e performance collettiva: Berlino Presenze Corporeità; Espressionismo – Realismo terminale co – ideazione di Sabrina De Canio e partecipazione degli studenti del Liceo artistico Cassinari di Piacenza. Luogo: Piccolo Museo della Poesia (Piacenza, 2018);
- Performance La piuma sul baratro seconda edizione, 25 ore di letture di poesie ininterrotte in collaborazione con il Movimento del Realismo terminale, con 173 tra poeti e artisti provenienti da 18 regioni italiane. Luogo: Palazzo Farnese (Piacenza, autunno 2018);
- Performance Giacomo Leopardi e l’insolvibile dolcezza dei Canti, commento e lettura dei Canti, con musiche di Fryderyk Chopin, con la partecipazione di Sabrina De Canio e Domitilla Colombo (parte recitativa) e Federico Pulina (al pianoforte). Luogo: Conservatorio di Musica Nicolini (Piacenza, primavera 2017);
- Performance La pelle dei pittori e il sangue dei poeti (condirezione artistica di Omar Galliani e con sedici tra pittori e poeti). Luogo: Museo Mudec (Milano, primavera 2017);
- Performance La piuma sul baratro, 25 ore di letture di poesie ininterrotte, con 104 poeti provenienti da 16 regioni italiane, a leggere non loro poesie ma poesie della collezione museale. Luogo: In Piazza Duomo (Piacenza, autunno 2016);
- Direzione artistica The mythical image da Raffaello a Guercino (mostra personale di Gino Gini). Luogo: Piccolo Museo della Poesia (Piacenza, 2016);
- Performance Ungaretti e la Grande Guerra – l’Acrobata sull’acqua (mostra collettiva e itinerante in collaborazione con le Accademie di Belle Arti di Brera e Carrara). Luogo: Palazzo Ducale, Saloni degli Ammannati e degli Staffieri (Lucca, estate 2015) e Piccolo Museo della Poesia (Piacenza, primavera 2015);
- Direzione artistica In dialogo col Realismo Terminale (mostra personale di Giuseppe Donnaloia, con inserti poetici). Luogo: Piccolo Museo della Poesia (Piacenza, 2015);