A Guido Oldani
La Terra è un otto volante, una giostra
che si contendono a spinte e sgambetti
i più ambiziosi per mettersi in mostra.
È anche un cesto di posti mai visti,
da offrire a pacchetti in pasto ai turisti.
Per la finanza, invece, è biancheria
da strizzare a oltranza, finché ne avanza.
Per tutti gli altri è un grande frullatore,
dove ogni cosa vortica e si ammucchia,
si urta e si miscela senza posa;
anche i virus: quello a forma di mina,
nato, Dio sa come, in pancia alla Cina,
sta facendo una strage d’innocenti,
seminato nei cinque continenti.
Sfocia ogni crisi in una pandemia:
questa è la legge del mondo globale,
il tempo del realismo terminale.
Giuseppe Langella
Milán, Italia
Giuseppe Langella nació en Loreto (Ancona) en 1952 y vive en Milán. Enseña literatura italiana moderna y contemporánea en la Universidad Católica y dirige el centro de investigación «Literatura y cultura de Italia unida». Además, imparte cursos de enseñanza de literatura, realiza actividades de capacitación y actualización docente, es el coordinador nacional de «Mod per la Scuola» y autor de un apreciado manual literario para uso en la escuela secundaria (Amor mi mosse, Pearson 2019).
Biografía en italiano
Giuseppe Langella è nato a Loreto (Ancona) nel 1952 e vive a Milano. Insegna Letteratura italiana moderna e contemporanea all’Università Cattolica e dirige il Centro di ricerca “Letteratura e cultura dell’Italia unita”. Inoltre, tiene corsi di Didattica della letteratura, svolge attività di formazione e aggiornamento degli insegnanti, è coordinatore nazionale della “Mod per la Scuola” e autore di un apprezzato manuale letterario ad uso dei licei (Amor mi mosse, Pearson 2019).
Opere poetiche recenti: Il moto perpetuo (Aragno 2008), La bottega dei cammei (Interlinea 2013), Reliquiario della grande tribolazione (Interlinea 2015). Con Guido Oldani è tra i fondatori del “Realismo terminale”, movimento di cui ha curato l’antologia Luci di posizione. Poesie per il nuovo millennio (Mursia 2017), con testi di Guido Oldani, Giusy Càfari Panìco, Franco Dionesalvi, Valentina Neri, Marco Pellegrini e suoi.
Contribución al proyecto Memorias de la Pandemia del Pequeño Museo de la Poesía (Piccolo Museo della Poesia) de Piacenza, el único Museo de la poesia en Italia y en Europa, fundado por Massimo Silvotti.
Poeta perteneciente al nuevo movimiento poético mundial del Realismo Terminal, creado por el famoso poeta italiano Guido Oldani, presidente del Comité científico del Museo.