Quando finirà questa lunghissima notte?
Come un boomerang
di parole taglienti, primitive e ancestrali
mi frulla la testa nel mixer dell’odio.
Abbiamo scelto male i nostri giocattoli.
Male per fare male.
E questa eterna oscurità di post vili e avvilenti
non è che il colpo di ritorno
di un rito consacrato al demone della violonza
celata in un velo d’ipocrita civiltà responsabile
di chissà poi che;
ma seppure mascherati coi cattura virus
e distanziati col metro laser
tentiamo di arrestare questo boomerang
con la potenza scienzomantica
del buio secolo ventesimo primo.
Buio, come un confino in cantina
la cui unica finestra virtuale
si affaccia, spudorata
su una galleria di film degli errori
fatta di trappole risucchianti umanesimo
alimentate dalla nostra incredula cecità
senziente all’incomprensibile.
Biografia
Valentina Neri è nata a Cagliari nel 1973, laureata in Storia dell’Arte. Nel 2019 ha ricevuto una Laurea in Lettere Honoris Causa dal Senato Accademico dell’ Università di Long Island “The Costantiniene”. Nel 2013 esordisce col romanzo “Le donne di Balthus” edito da Arkadia. Nel 2015 ha pubblicato, con Arkadia, la raccolta “Voli inversi” con prefazione di Davide Rondoni. Nel 2016 è uscito Folliame, edito da “La Vita Felice” di Milano che porta la prefazione di Claudio Damiani. Nel 2017 è uscita l’antologia edita da Mursia “Luci di posizione”, a cura di Giuseppe Langella, in cui è presente con la silloge “Inceneritore”. Ha pubblicato la plaquette Zodiaco, edita da “Progetto Cultura – Roma” prefata da Maria Grazia Calandrone e presentata a Cagliari da Umberto Piersanti. Diverse sue liriche sono state tradotte in spagnolo, tedesco, inglese, ucraino, rumeno e sloveno. Ancora con Arkadia Editore “Cagliari- Poesie e filastrocche per grandi e piccini” con prefazione di Alberto Masala, aprile 2019. E’ presente in numerose antologie poetiche ed è stata ospite diversi Festival di Poesia e Letteratura di livello internazionale. Nell’anno in corso è stata citata nell’antologia di Letteratura Italiana “Amor mi mosse”, edita da Mondadori, vol.7. L’ultima sua raccolta poetica s’intitola “Nomadesimo” edita da Punto a Capo Editrice. Nell’anno in corso sono in usciti i saggi, su commissione delle società “Memoria storica”, le opere “Italia Opera Unica”, e un commento ad una versione lusso de “I promessi sposi” con delle comparazione fra la peste e il coronavirus.
Contribución al proyecto Memorias de la Pandemia del Pequeño Museo de la Poesía (Piccolo Museo della Poesia) de Piacenza, el único Museo de la poesia en Italia y en Europa, fundado por Massimo Silvotti.
Poeta perteneciente al nuevo movimiento poético mundial del Realismo Terminal, creado por el famoso poeta italiano Guido Oldani, presidente del Comité científico del Museo.
Sabrina De Canio, co-directora general y directora del área internacional del Pequeño Museo de Poesía de Piacenza.